San Pio X e Gesù Redentore ospitano due eventi promossi dall'associazione

Azione cattolica, doppio appuntamento

Doppio evento targato Azione cattolica per questa settimana. Questo pomeriggio alle 15.30 il Circolo dell’Amicizia San Pio X e l’Azione cattolica organizzano in parrocchia (largo san Leonardo Murialdo) un incontro con don Mattia Ferrari, cappellano a Nonantola e assistente diocesano dell’Azione cattolica dei ragazzi (Acr), che terrà una riflessione su L’amicizia nella realtà del Vangelo e il ruolo delle associazioni nei luoghi d’incontro. 

“Quali segni siamo chiamati a esprimere con la nostra amicizia? Gesù e i profeti non si sono accontentati di annunciare, ma hanno dato dei segni e sono divenuti essi stessi segno, con la propria persona, per svolgere proprio quella capacità di intravedere i segni che Dio pone nella nostra vita, perché cogliere quei segni significa fare saggezza – spiegano gli organizzatori – Gesù passa sulle strade di tutti, ieri e oggi, non ha cambiato stile. La difficoltà vera sta nel riconoscerlo nei luoghi della quotidianità, nelle vite che ci mette accanto, soprattutto in quelle di coloro che sono poveri, ammalati, emarginati, e nel fargli trovare il cuore libero e predisposto ad accogliere il suo passaggio”. Al termine dell’incontro saranno consegnate le tessere dell’adesione all’Azione Cattolica parrocchiale di San Pio X.

Giovedì sera, alle 20.45, l’Azione cattolica parrocchiale di Gesù Redentore (via Leonardo da Vinci) ospita invece l’evento dal titolo L’Europa che vogliamo, incontro con Gianni Borsa, corrispondente dell’agenzia Sir (Servizio informazione religiosa) da Bruxelles, direttore della rivista associativa dell’Aci Segno e autore del libro Europa – Parole per capire, ascoltare, capirsi (In Dialogo, 2019).

Europa non è più solo un nome geografico: la parola si è trasformata in una categoria, al crocevia tra temi e problemi di carattere storico, politico, valoriale, antropologico, culturale. È ormai sulla bocca di tutti e allude a una visione del mondo e a una prospettiva di futuro di fronte alla quale occorre prendere posizione. Eppure nell’opinione pubblica, dove spesso si confondono Europa e Unione Europea, prevale una grande disinformazione.