Questa sera il primo incontro con don Erio Castellucci a Sant'Antonio in Cittadella

Il cammino dei giovani ai Martedì del vescovo

Torna anche quest’anno uno degli eventi più attesi della pastorale giovanile modenese: il Martedì del Vescovo. La formula è nota e collaudata: serate di preghiera e fraternità con il vescovo Castellucci, ospiti importanti e tanti giovani, il modo migliore per prepararsi al cammino che porta al Natale.

Walk in progress è il titolo scelto. Un riferimento esplicito al cammino (walk, in inglese) e al work in progress, espressione spesso usata per indicare un lavoro non completato, ma su cui ancora ci sono obiettivi da raggiungere. Un concetto che – anche se con parole diverse – è sicuramente molto vicino alla Chiesa immaginata da papa Francesco, comunità non chiusa e autoreferenziale, ma disposta sempre a uscire, e ad accettare la sfida dell’imperfezione posta ogni giorno dalla realtà.

E il sinodo sarà al centro delle riflessioni. In modo particolare il secondo Martedì, quando arriverà Jean Paul Hernandez, gesuita, insegnante di teologia a Napoli, uno dei responsabili del progetto «Pietre vive». Al sinodo dello scorso autunno ha partecipato come esperto e potrà quindi portare un punto di vista rilevante su cosa è accaduto a Roma e su quali sono le prospettive dei giovani in Italia e nel mondo. Padre Hernandez sarà a Modena l’11 dicembre, presso la chiesa di San Giovanni Bosco, in un incontro intitolato «Dio parla al cuore: l’arte di discernere». Il tema principale sarà quindi quello del discernimento vocazionale, un punto delicato e oggi sempre più complicato da sviscerare.

Non solo nella riflessione teorica, ma soprattutto nella vita di tanti ragazzi e ragazze che, nel frastuono e nel caos della contemporaneità, faticano a sentire la voce di Dio e a incamminarsi in quella «scoperta e invenzione» (per usare una definizione dell’arcivescovo di Modena–Nonantola) che è la vocazione cristiana di ognuno di noi. Don Erio Castellucci guiderà la riflessione di questa sera a Sant’Antonio in Cittadella, in una serata dal titolo «Gesù giovane tra i giovani». Com’era Gesù giovane? Come ce lo immaginiamo? Per rispondere a queste domande si partirà dal Vangelo di Luca e dall’episodio di Gesù smarrito tra i dottori del tempio. Un episodio famoso ma forse mai approfondito adeguatamente, che rivela tanti aspetti di un Gesù difficile da catalogare, eppure così vicino agli adolescenti di tutte le epoche.

L’ultimo Martedì, il 18 dicembre, sarà il tradizionale appuntamento con la liturgia penitenziale: «Un’eterna novità: nella sua nascita la nostra rinascita», presso la chiesa di San Francesco. Tutti gli incontri inizieranno alle 21 e saranno seguiti da un momento di festa