Al centro delle testimonianze degli operatori il rispetto di chi è nel dolore

L’arcivescovo Castellucci a Baggiovara per la Giornata del malato

Lo scorso giovedì pomeriggio, l’arcivescovo Castellucci ha visitato l’ospedale civile di Baggiovara, accolto dal direttore generale dell’Azienda ospedaliero–universitaria di Modena, Ivan Trenti, dal parroco della parrocchia ospedaliera Beata Vergine della Salute don Ilario Cappi e dal cappellano don Carlo Niamba, in occasione della trentaduesima Giornata Mondiale del Malato che, come ogni anno, si celebra l’11 febbraio, giorno della prima apparizione della Vergine a Lourdes.

Era presente anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, che ha accolto Castellucci e si è rivolto agli operatori sanitari, porgendo loro i ringraziamenti della cittadinanza. L’arcivescovo ha incontrato gli operatori dell’Azienda ospedaliero–universitaria di Modena nell’aula Vecchiati dell’ospedale civile, ricordando la parabola del Buon Samaritano (Lc 10,25–37) che offre il suo tempo e la sua opera per aiutare l’uomo aggredito dai briganti ben oltre quello che sarebbe stato il suo compito. In questo, il Samaritano è simile agli operatori sanitari che verso il malato vanno ben oltre ciò che comporterebbe la loro attività lavorativa.

Molto toccanti sono state le testimonianze di alcuni dei professionisti che ogni giorno lottano con la malattia al Policlinico e a Baggiovara: Lorenzo Iughetti, direttore di Pediatria, ha mostrato alcune lettere scritte dai bambini ricoverati, mentre il coordinatore infermieristico dell’Oncologia, Federica Ferri, ha ricordato la sua ultradecennale esperienza con malati difficili. In seguito, il coordinatore infermieristico della Neurologia Licia Tonelli ha portato la testimonianza di un paziente che ha raccontato la propria malattia dipingendola. Per terminare, Paolo Barbieri, responsabile dell’Ufficio rapporti con il pubblico, ha narrato il quotidiano contatto con l’utenza, in un luogo come l’ospedale, che si caratterizza per la presenza di tante situazioni di sofferenza e di fragilità.

L’arcivescovo ha quindi visitato il reparto di Neurologia, diretta dal professor Stefano Meletti, e la Geriatria, diretta dal professor Marco Bertolotti. Al termine delle visite ai reparti, Castelucci è sceso nella chiesa dell’ospedale, presiedendo una celebrazione eucaristica molto partecipata, con la presenza di pazienti, famigliari e non pochi operatori sanitari, oltre ai sacerdoti dediti specialmente alla cura pastorale dei malati, don Ilario Cappi, don Jorge Fabian Martin e don Carlo Niamba e ai sacerdoti della comunità parrocchiale di Baggiovara, don Gianni Gilli e don Andrea Casolari.