Archivio Tag: Lettera alla città

Lettera alla città dell’Arcivescovo Castellucci per la Solennità di S. Geminiano 2024

«SOLI, MA TRAFITTI DA UN RAGGIO DI SOLE» Dall’isolamento alla fraternità Ognuno sta solo sul cuor della terra, trafitto da un raggio di sole; ed è subito sera. La lirica Ed è subito sera, di Salvatore Quasimodo (1901-1968), è un esempio di poesia ermetica: sono poche parole, penetranti come un graffito inciso su pietra, che concentrano l’esperienza profonda e drammatica dell’autore. Pubblicata nel 1942, in … Continua a leggere Lettera alla città dell’Arcivescovo Castellucci per la Solennità di S. Geminiano 2024 »

“Ritroveremo la primavera – I giovani protagonisti del rinnovamento” Lettera alla città 2022

«Ci siamo persi la primavera», ha scritto nei giorni scorsi una ragazza diciassettenne, riflettendo sul lockdown di due anni fa. Poi ha proseguito, con una nota di amarezza: «ed è ancora inverno». Ancora nel tunnel della pandemia, stiamo per perderci la terza primavera. Ma una cosa è perdere delle primavere dopo averne vissute decine, come nel mio caso e in quello di altri adulti e … Continua a leggere “Ritroveremo la primavera – I giovani protagonisti del rinnovamento” Lettera alla città 2022 »

Lettera alla città dell’Arcivescovo Castellucci per la Solennità di S. Geminiano

La lampada del corpo è l’occhio Per una speranza “rigenerante” “La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso” (Mt 6,22-23). Questo detto di Gesù è racchiuso dal vangelo di Matteo tra altri due, divenuti quasi proverbiali: “dov’è il tuo tesoro, là … Continua a leggere Lettera alla città dell’Arcivescovo Castellucci per la Solennità di S. Geminiano »

Lettera alla città dell'Arcivescovo Castellucci in occasione della Solennità di San Geminiano

Il custode di mio fratello

“Sono forse io il custode di mio fratello?” (Genesi 4,9). Tra le migliaia di domande della Bibbia, quella che Caino rimbalza su Dio – il quale gli aveva chiesto dove fosse suo fratello Abele – è la più drammatica di tutte. Esprime nello stesso tempo menzogna, indifferenza e cinismo. Caino sapeva benissimo dov’era suo fratello, perché l’aveva appena ucciso e lasciato steso al suolo. Colpisce, … Continua a leggere Il custode di mio fratello »

Il vescovo presenta “Ma qual è mio paese?”, la lettera alla città

Le celebrazioni nella chiesa di San Francesco, la Cripta resta accessibile

“Ascoltando l’omelia che papa Francesco ha pronunciato pochi giorni fa, domenica 14 gennaio, in occasione della 104° Giornata Mondiale del migrante e del rifugiato, mi è venuto in mente un episodio capitato al doposcuola parrocchiale alcuni anni fa. La scena riguarda un bimbo di dieci anni, figlio di genitori tunisini, che insieme ad altri bambini – figli di famiglie italiane o provenienti dall’estero – frequentava … Continua a leggere Il vescovo presenta “Ma qual è mio paese?”, la lettera alla città »