L'iniziativa Cei presentata questa mattina a Modena dall'Ufficio nazionale Beni culturali

“Nel tuo nome – l’arte parla di comunità”

È stato presentato il progetto “Nel tuo nome – L’arte parla di comunità“, cioè l’insieme di iniziative promosse nell’ambito del Giubileo 2025. Si è parlato anche dell’edizione speciale delle “Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico“, che si svolgerà da oggi a domenica prossima.

L’incontro si è tenuto questa mattina – sabato 10 maggio 2025 – nell’ambito del seminario “Un nuovo progetto… Tante iniziative” organizzato dall’Ufficio nazionale beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Cei in collaborazione con l’Arcidiocesi. Hanno partecipato anche Associazione Musei ecclesiastici italiani (Amei), Associazione archivistica ecclesiastica (Aae) e Associazione bibliotecari ecclesiastici italiani.

Ha introdotto i lavori don Luca Franceschini, presidente dell’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Cei, il quale ha sottolineato che «l’arte ci parla delle comunità e parla alle nostre comunità raccontando la loro storia, aiutandole a ritrovare la loro identità, rafforzando quel senso di comunione, di spiritualità che da una parte rende tipica e unica ogni comunità locale».
«L’arte – ha spiegato – unisce e rende partecipi le diverse realtà di un territorio, permettendo loro di arricchirsi vicendevolmente e riscoprire le loro tradizioni».

È seguito l’intervento di Andrea Nante, storico dell’arte e direttore del Museo diocesano di Padova, che ha presentato il progetto “Nel tuo nome – L’arte parla di comunità”.
«Il progetto si articola su tutto il territorio nazionale – ha detto Nante -. Molte delle 226 diocesi vi partecipano e sono coordinate dall’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Cei».
Il direttore del Museo diocesano di Padova ha spiegato che la finalità dell’iniziativa è quella di «sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza e il significato del patrimonio culturale nella vita dei nostri territori».

Il Seminario è proseguito con la presentazione delle iniziative promosse dall’Arcidiocesi di Modena-Nonantola e da altre diocesi coinvolte tra cui Fabriano-Matelica, Reggio Calabria-Bova e dalla regione ecclesiastica Triveneto.

I lavori si sono conclusi con la presentazione delle Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico e il saluto dell’Arcivescovo Erio Castellucci.