“Lo ricordiamo per il suo sguardo intelligente sulla Chiesa e sulla citta”

Una bara semplice   coperta di fiori bianchi: arriva puntuale poco dopo le 18.30 il feretro di mons. Benito Cocchi davanti alla Cattedrale. Ad accoglierlo il vescovo Erio Castellucci, il Vicario generale don Giuliano Gazzetti, il suo segretario don Franco Silvestri e don Federico Pigoni, vicario per la pastorale, tra gli altri. In Cattedrale anche il sindaco Gian Carlo Muzzareli ed il suo predecessore Giorgio Pighi. Numerosi i religiosi e i fedeli già raccolti in preghiera.
Nel suo saluto, mons. Castellucci ha detto: “Vado a prepararvi un posto – dice Gesù nel Vangelo. Da tempo il vescovo Benito non era più stato in questo posto, la sua Cattedrale tanto amata, non era più stato nella sua città e nella sua diocesi,  non era più in grado di muoversi. Forse non era stato più qui da tempo nemmeno con la memoria, che si era spenta. Ma è sempre stato in questo posto, nel cuore dei fedeli di Modena, qui ha sempre dimorato, non è mai andato via. I fedeli lo ricordano per la sua bontà d’animo, la sua attenzione a tutti, specialmente per gli ultimi, per il suo sguardo intelligente sulla Chiesa e sulla città. E’ nel cuore dei fratelli che ciascuno dimora.
Gesù ha detto: ‘Vado a prepararvi un posto’: siamo certi che il nostro fratello Benito ha trovato un posto là, con lui; non solo nella sua Cattedrale, ma anche ne cuore dei fratelli”.
 
La preghiera sta continuando in Cattedrale, nell’attesa della veglia delle ore 21.