Vicini alle famiglie

 
Vicini alle famiglie: si conclude il progetto di solidarietà realizzato da Caritas, Comune di Modena, in collaborazione con i centri di vicinato, Confesercenti e Nordiconad. Da ottobre a gennaio i tre appuntamenti di colletta alimentare hanno permesso di raccogliere oltre 25 mila confezioni di alimenti e prodotti per l’igiene, per le 44 Caritas parrocchiali aderenti all’iniziativa, coinvolte nella raccolta   coni propri volontari. Inoltre, dal 4 al 24 novembre, novembre, per ogni spesa oltre i 20 euro fatta nei supermercati dei Centri di Vicinato coinvolti, è stato automaticamente donato il 5 per mille dello scontrino. Questa donazione ha permesso di destinare alla Caritas diocesana un ulteriore contributo di 10 mila euro, consegnato oggi a mons. Lanfranchi e a Giuseppina Caselli.
Presenti alla consegna Fulgenzio Brevini Direttore sindacale Confesercenti Area di Modena, Gianluigi Covili Direttore Area Emilia Nordiconad, Stefano Prampolini Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Modena, Gianni Gibertoni Presidente Associazione Centri di Vicinato e di una delegazione dei 200 volontari Caritas impegnati nelle collette alimentari.
 
I ringraziamenti del vescovo sono andati a tutte le persone che, in diversi modi , hanno contribuito a questo importante progetto: ‘Oltre al valore immediato dell’iniziativa, che non risolve certo il problema della povertà, ma è immediata e diretta, ne vedo un secondo, quello cioè dell’occasione di cambiamento personale e civile, perché educa alla solidarietà ed alla gratuità. Il bisogno si incontra con la bontà del cuore, attivata con la collaborazione delle strutture del territorio. L’iniziativa contribuisce quindi a creare comunità, proponendo la condivisone come stile di vita’.
 
 ‘Nel 2013 i Centri di Vicinato hanno rivolto il proprio impegno sociale  – dichiara Gianni Gibertoni, Presidente dell’Associazione Centri di Vicinato e socio del supermercato Conad di Modena est – verso il disagio che sta colpendo gran parte degli italiani: la crisi che sta incrementando le aree di povertà e di indigenza e che non sembra fermarsi’.
I Centri di Vicinato di Modena sono 12 strutture commerciali di piccole dimensioni, composte da un supermercato, negozi e servizi legati al territorio; una presenza fondamentale per anziani, disabili e coloro che sono impossibilitati a fare la spesa altrove, e una comodità per gli abitanti del quartiere, oltre a svolgere un’importante funzione di presidio e controllo. Da sempre sono luoghi caratterizzati da una forte vocazione sociale, che esercitano anche attraverso iniziative solidali ideate per sostenere le componenti della società che richiedono maggiore attenzione.
 
Grande soddisfazione espressa anche dalla Direttrice Caritas Diocesana di Modena Giuseppina Caselli ‘Abbiamo accolto con grande favore questa iniziativa perchè vi abbiamo trovato diversi elementi di condivisione, di legame con il territorio e con i vicini, molto simili all’esperienza delle Caritas parrocchiali. La nostra cifra era realizzare una presenza di piccole dimensioni, discreta, nella vita di tutti i giorni, proprio come sono i Centri di Vicinato. Ed è qui che, durante le giornate della colletta, gli operatori delle Caritas Parrocchiali si sono resi visibili facendosi voce della famiglia della porta accanto – proprio quella che non ti aspetti ‘ che sta vivendo momenti difficoltà che ignori. E’ stato un percorso in crescita, non solo per i numeri della raccolta, ma soprattutto per la consapevolezza di questa opportunità e per la capacità di coinvolgere altre persone, soprattutto giovani. E’ stata una bella esperienza di partecipazione e di sensibilizzazione che ha lasciato a tutti i partecipanti un rinnovato legame tra parrocchie, la voglia di continuare a fare rete intorno a chi, nella comunità, vive la condizione di fragilità, la consapevolezza che la nostra vicinanza può alleviare la solitudine e ravvivare la speranza di chi si trova nel disagio.’
 
‘Il buon esito di questa iniziativa – commenta Stefano Prampolini, assessore allo Sviluppo economico del Comune di Modena –  ci conferma nella convinzione che i Centri di vicinato non siano solo luoghi di presenza commerciale. Questa esperienza evidenzia ancora una volta che hanno un ruolo sociale importante per la comunità e sanno legarsi ai bisogni del territorio. Vorrei poi sottolineare il valore aggiunto della rete delle Caritas parrocchiali che si è creata attorno a questo progetto’.
 
‘Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti dall’iniziativa, soprattutto per il moto di solidarietà e donazione che ha innescato, e di cui si è fatta forza motrice la comunità modenese, ovvero volontari e clienti dei supermercati. ‘ dichiara Fulgenzio Brevini, direttore sindacale della Confesercenti ‘ L’Associazione è ben lieta di aver dato il proprio contributo all’iniziativa ‘Vicini alle famiglie’, nella sua duplice finalità: da un lato, il sostegno alle famiglie bisognose di Modena, in un periodo storico dove la crisi economica ha portato al ridimensionamento dell’economia e del comparto produttivo anche della nostra provincia, erodendo drasticamente la capacità di spesa delle famiglie; dall’altro il sostegno alle aziende del commercio, le attività presenti nei Centri di Vicinato: promuovere e sostenere questi poli commerciali che svolgono nella città di Modena un importante ruolo di presidio e di diffusione della socialità, è da sempre una nostra prerogativa. Dopo Libera la domenica, la campagna per la limitazione delle aperture domenicali dei centri commerciali, un’altra significativa collaborazione con la Chiesa modenese’.
 
Il progetto ‘Vicini alle Famiglie’ ha generato non solo risultati importanti in termini quantitativi. Una soddisfazione speciale è arrivata sia dalla risposta dei clienti, che hanno partecipato alle iniziative del progetto ma anche a tutte le altre attività solidali proposte dai Centri di Vicinato durante il periodo, sia dalla grande organizzazione dei volontari che hanno portato la loro testimonianza di vicinanza alle tante famiglie in difficoltà, ravvivando uno spirito di appartenenza a un territorio e a un destino comuni.