Così è rinata la chiesa di San Giorgio martire a Solignano

La conclusione dei lavori è prevista a luglio, e la comunità prepara già un momento di festa. L'Ufficio diocesano Beni culturali racconta l'intervento su Nostro Tempo, dorso di Avvenire

Chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire, Solignano. Navata centrale

Grazie ai fondi 8xmille della Cei la comunità di Solignano vede restaurata la chiesa parrocchiale di San Giorgio martire. Il cantiere dovrebbe concludersi entro il mese di luglio e i fedeli si stanno già preparando per l’apertura. Nell’articolo scritto da Simona Roversi, direttrice dell’Ufficio diocesano beni culturali ecclesiastici, sul settimanale diocesano Nostro Tempo, dorso di Avvenire, leggiamo l’importanza di un intervento volto a prevenire «la dismissione e la chiusura al pubblico della chiesa, divenuta non soltanto fondamentale luogo di culto ma anche riferimento identitario e centro di aggregazione attorno cui ruotava la vita sociale di tutta la comunità di Solignano».

L’intervento ha diversi obiettivi, tra i quali «preservare il patrimonio artistico all’interno dell’edificio evitandone il degrado causato dal vecchio sistema di riscaldamento ad aria» e «aumentare l’efficienza del sistema di riscaldamento e contemporaneamente ridurre il consumo energetico». Il percorso ha preso il via con un piano di monitoraggio, che nel 2016 ha rilevato gravi lesioni nella copertura e necessità di consolidare le fondazioni. Il costo dell’intervento supera il milione e 200mila euro, cifra insostenibile per la comunità parrocchiale, e ottenuti grazie ai fondi 8xmille – che ha ellargito due stralci pari a 315mila e 423mila euro –  e ad altri contributi provenienti da Fondazione di Modena e Fondazione Lamabriana.