“Granelli di fraternità” e “Giornata dei missionari martiri” i prossimi appuntamenti del Centro Missionario Diocesano

È in programma nella serata di lunedì 15 marzo la terza puntata di «Granelli di fraternità – Testimonianze per crescere con la Fratelli tutti», ciclo di trasmissioni proposto dal Centro missionario diocesano su YouTube per continuare a riflettere sull’ultima enciclica di papa Francesco Fratelli tutti.

I partecipanti continueranno ad incontrare i testimoni che hanno risposto alla domanda: «Cosa significa essere fratello o sorella con tutti?». Questo terzo video sarà trasmesso in prima visione alle 21 sul canale YouTube e sulla pagina Facebook «Missio Modena», ma rimarrà visibile anche nei giorni successivi.
L’idea dei video sulla
 Fratelli tutti nasce dal desiderio di rendere più concreto e vicino quanto espresso nelle pagine dell’ultima enciclica del Papa, dense di contenuti e di speranza. Il format non cambia: nel video si intrecceranno brani estrapolati dalla Fratelli Tutti, testimonianze di persone la cui vita è un esempio concreto di cosa voglia dire essere davvero fratelli e sorelle con tutti, poesie, canzoni e testi.
Il simbolo di «Granelli di fraternità» è l’icona dell’autrice Ana Graça, suora italiana presso la comunità di Itapuà-Salvador Bahia in Brasile. Il soggetto è una rielaborazione della
 Trinità di Rublev; alla sua mensa suor Ana lascia un posto per tutti, tutti possono sentirsi accolti: da una coppia di sposi con i loro figli ad una donna sola con i suoi bambini fino ad una prostituta, anch’essa con un neonato in grembo. Ciascuno condivide con gli altri il proprio dono, dando vita a questo banchetto. Questa è la sintesi estrema del messaggio che papa Francesco cerca di infondere a tutti gli uomini di buona volontà; un sogno di fraternità e di amicizia sociale che non si limiti alle parole. Il Papa ci esorta dunque a riconoscere Cristo stesso in ogni fratello abbandonato o escluso. «La nostra fede ci permette di riconoscere l’altro, perché chi crede può arrivare a riconoscere che Dio ama ogni essere umano con un amore infinito e che gli conferisce con ciò una dignità infinità» (Fratelli Tutti, n.85).

Il Centro missionario diocesano ha in programma un altro appuntamento, il 24 marzo, per celebrare la ventinovesima Giornata dei missionari martiri.
Nella stessa data, 41 anni fa, monsignor Oscar Romero, arcivescovo di San Salvador, veniva assassinato durante la celebrazione della Messa, punito per le sue denunce contro le violenze della dittatura militare nel Paese. Come il «Santo de America» ogni anno centinaia di donne e uomini sparsi per il globo rimangono fedeli al messaggio evangelico di pace e giustizia fino all’ultimo istante di vita; sono loro i protagonisti della celebrazione di cui «Missio Giovani» ogni anno si fa promotrice.

Nell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola la celebrazione dei missionari martiri si farà in tre, anche per favorire la partecipazione nel rispetto di tutte le norme previste in questo tempo di pandemia.
A Modena, alle 19.30 di mercoledì 24 marzo, è in programma una Veglia di
 preghiera nella chiesa di Gesù Redentore; la stessa sera una Veglia sarà celebrata anche a San Felice sul Panaro, alle 20.30; a Palagano, invece, verrà proposta la Via Crucis venerdì 26 marzo, alle 20.

Sul sito missio.chiesamodenanonantola.it si possono trovare e scaricare l’introduzione alla Giornata, l’approfondimento al tema, il materiale di animazione e i testi delle Veglie e della Via Crucis, con l’invito a riproporle in tutte le parrocchie.
Le Veglie saranno anche trasmesse in diretta streaming su YouTube: quella di Modena su «Missio Modena», quella di San Felice su «Unità Pastorale Rivara-S. Biagio-S.
Felice».