Per la carità del Vescovo – le iniziative espressione dell’Arcidiocesi

ACCOGLIENZA

Centro di accoglienza “Papa Francesco”
La Caritas diocesana promuove direttamente l’accoglienza di persone senza dimora. Inaugurato nel 2018, il Centro di accoglienza ospita 8 uomini in camere singole. A breve saranno disponibili altri 3 posti. Il dispositivo è rivolto a persone che si trovano in una situazione iniziale di disagio, che ancora non dispongono delle risorse per ritrovare autonomia esistenziale e abitativa.

Via dei Servi 18, Modena – 059/212202 – caritas@modena.chiesacattolica.it

Accoglienze diffuse nel territorio
Accoglienze diffuse nel comune di Modena, in 5 appartamenti che possono accogliere fino a 14 persone in grado di gestirsi in autonomia; spazi messi a disposizione da 7 parrocchie della Diocesi, che accolgono una quindicina di persone; accoglienze presso l’Associazione Il Porto di San Felice sul Panaro, che in tutto il Vicariato della Bassa modenese garantisce ospitalità in diverse strutture a oltre un 90 persone, singoli e famiglie, italiani e stranieri; e la Casa della Carità di Cognento, che offre 14 accoglienze a persone in difficoltà economica, senza dimora, migranti e disabili.

ASCOLTO

Centro di ascolto diocesano
Luogo pastorale che ha come obiettivo farsi segno di prossimità della Chiesa di Modena nei confronti di ogni povero. Il Centro di ascolto offre un servizio orientato a costruire una conoscenza della persona con l’obiettivo di formularne i problemi e trovarne risposte concrete attraverso un percorso.

Via dei Servi 13, Modena – 059/212202 – centroascoltocaritas@modena.chiesacattolica.it

Fondazione San Matteo Apostolo
Ha l’obiettivo di prevenire l’usura facilitando l’erogazione di finanziamento alle persone con difficoltà di accesso al credito o in condizioni di indigenza. Questa realtà è un’espressione della Conferenza episcopale italiana (Cei) insieme alle Diocesi dell’Emilia-Romagna e la Repubblica di San Marino.

www.fondazionesanmatteo.it/cosa-facciamo/

Progetto Insieme Onlus
L’iniziativa nasce da Caritas diocesana e comunità parrocchiali con il fine di cercare, insieme alle persone e famiglie in difficoltà, una soluzione concreta. Progetto insieme ha dato vita alla “Fabbrica dei talenti”, il cui scopo è quello di creare una rete di partner pubblici e privati proprio per consentire di andare nella direzione di un welfare generativo, di comunità, nell’ottica di una responsabilità sociale diffusa.

Centro Famiglia di Nazareth, via Formigina 319, Modena – 059/350616, 392/1652145, 329/21480359 – progettoinsieme@modena.chiesacattolica.itwww.progettoinsiemeonlus.it

SOSTEGNO ALIMENTARE

Centro “Papa Francesco”
Al Centro di accoglienza di via dei Servi, dove la mensa interna è gestita a turno anche dalle persone accolte, sono praticati percorsi educativi rivolti gli ospiti, con l’obiettivo di facilitare l’acquisizione o il recupero della capacità a provvedere in autonomia alla propria nutrizione, adottando stili alimentari sobri e sostenibili, salubri, secondo criteri base quali territorialità e stagionalità.

Mense di Fraternità:
Nel 2019, sempre al Centro papa Francesco è sorta una Mensa di Fraternità per sperimentare un nuovo rapporto tra povertà e alimentazione, animando la comunità cristiana. Alle due cene settimanali e, in molte occasioni, anche nei pranzi curati e gestiti dall’operatrice responsabile assieme ad ospiti e volontari, sono stati accolti alla stessa tavola piccoli gruppi di operatori, volontari, gruppi scout e parrocchiali, ospiti esterni come amici, conoscenti, fornitori, operatori e dirigenti dei servizi.

www.caritas.mo.it/mense-di-fraternita/

Donne e Uomini di Speranza
Durante il recente lockdown dovuto alla diffusione del Covid-19, la Caritas Diocesana è riuscita a garantire alle persone in difficoltà la distribuzione a domicilio di alimenti, prodotti per l’igiene della persona e della casa, articoli per la prima infanzia, dispositivi di protezione e il necessario per seguire la didattica a distanza, raggiungendo anche 270 famiglie per oltre 950 persone, più di metà delle quali minori. Il progetto, realizzato assieme ad Acli e Croce Blu di Modena, ha saputo trasformarsi in opera-simbolo dove la risposta al bisogno di cibo è diventata mezzo: per stabilire relazioni di fiducia con le persone fragili e costruire una rete solidale con piccoli produttori locali, fornitori ed esercizi del nostro territorio, garantendo un “paniere” alimentare attento a equilibrio nutrizionale e salute, privilegiando prodotti freschi (carne rossa e bianca, uova, latte, formaggio, frutta e verdura di stagione) e di provenienza locale.

www.caritas.mo.it/2020/05/12/donne-e-uomini-di-speranza-ti-raccontiamo-il-progetto/

Fiducia nella Città
Il progetto Ottoxmille 2021 presentato a Caritas Italiana intende sviluppare nel Vicariato Crocetta-San Lazzaro, contesto urbano dove sono presenti molteplici e complesse povertà, queste forme di solidarietà alimentare e relazione umana per favorire sempre più un sostegno alimentare che sia occasione per tutta la cittadinanza, in modo trasversale alla rispettiva condizione economica ed età anagrafica, per promuovere stili di vita attenti a salute, sobrietà, e consumo responsabile.

Emporio Cortile solidale
La Caritas Diocesanaha sostenuto inoltre la nascita a Medolla dell’Emporio Cortile Solidale, progetto di comunità che coinvolge cittadini, imprese, associazioni ed istituzioni: non solo un supermercato “speciale” ma un luogo in cui ci si mette a disposizione degli altri “come si può”, donando tempo o denaro, e “ricambiando” quanto ricevuto dall’emporio attraverso attività di volontariato. All’interno di Cortile Solidale collaborano diverse associazioni di volontariato del territorio (Il Porto di San Felice, Donne in centro di Mirandola, Un Cuore per la Vita di San Prospero e la Consulta del Volontariato di Medolla).

Piccola Bottega Solidale
La Piccola Bottega Solidale dell’Associazione Solidarietà in rete di San Cesario sul Panaro,  oltre a rappresentare un aiuto concreto per le fasce più deboli, vuole essere occasione per sensibilizzare e rimettere al centro temi importanti quali sobrietà, consumo responsabile, solidarietà.

San Vincenzo de’ Paoli
La Società San Vincenzo de’ Paoli fa riferimento all’Arcidiocesi di Modena-Nonantola e, da 26 anni, il suo Consiglio Centrale ha sede a Mirandola. In sinergia con i Servizi sociali e altre realtà del territorio, realizza diverse attività tra cui il doposcuola per gli alunni delle scuole elementari del territorio, il Progetto Johnatan per gli alunni della scuola media e del primo biennio delle superiori, attività di alfabetizzazione ed aiuto scolastico nelle scuole elementari, medie e superiori fino ad arrivare all’alfabetizzazione degli adulti sostenendoli anche nella ricerca del lavoro.

www.volontariamo.it/2014/03/02/la-societa-di-san-vincenzo-de-paoli-di-mirandola-festeggia-il-fondatore-con-una-targa-commemorativa

DISABILITÀ

ASP Charitas
È un’Azienda di Servizi alla Persona dedicata alla cura delle persone con disabilità psico-fisica grave rispondendo a bisogni di tipo assistenziale, educativo, riabilitativo, psicologico e spirituale. I centri socioriabilitativi residenziali “Monsignor Ermanno Gerosa” e “Coccinella” e il Centro Diurno “Borghi” sono le principali strutture che questa realtà mette a disposizione. Il Centro diurno invece accoglie persone con differenti disabilità, generalmente in età adulta.

Strada Panni 199, Modena – 059/399911, 059/399902 – http://charitasasp.it/chi-siamo/ – segreteria@charitasasp.it – amministrazione@pec.charitasasp.it

Parrocchia di Formigine
L’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali (U.N.I.T.A.L.S.I.), fondata nel 1903, è una associazione pubblica di fedeli che in forza della loro fede e del loro particolare carisma di carità, si propongono di incrementare la vita spirituale degli aderenti e di promuovere un’azione di evangelizzazione e di apostolato per i fratelli ammalati e disabili, in riferimento al messaggio del Vangelo ed al Magistero della Chiesa.

Via Gherarda 4, Formigine – 059219718 – www.parrocchiadiformigine.it/archivio/caritas/caritas_unitalsi.php

Casa della Carità di Cognento
Con “Casa della Carità” si intende una piccola comunità che, incardinandosi in una parrocchia, si pone al servizio dei poveri, specialmente dei disabili. La sua funzione è quella di ospitare persone in condizioni di fragilità offrendo loro un ambiente familiare e accogliente. La Casa della Carità di Cognento è stata fondata il 14 febbraio 1989 e nel corso degli anni ha visto susseguirsi una lunga serie di persone tra frati e ospiti che l’hanno abitata e che tutt’ora la animano ogni giorno. È intitolata ai Santi Cirillo e Metodio, evangelizzatori dell’Europa centrale durante il IX secolo.

Stradello Santa Marta 35, Modena – 059/512288, 340/9748928 – cdc.cognento@tiscali.it

ATTIVITÀ EDUCATIVE

Centro Diurno presso il Centro “Papa Francesco”
Inaugurato nel 2017, in occasione della 1ª Giornata mondiale dei poveri, è un’opera segno che si trova nel Centro “Papa Francesco”. Pensato come uno spazio di ristoro, di socializzazione, dialogo e conoscenza in situazione delle persone inviate dal Centro di ascolto, dalle Parrocchie e dai Servizi sociali territoriali, il Centro diurno ospita diversi laboratori di approfondimento e di formazione che richiedono una continua partecipazione da parte delle persone coinvolte. Attraverso un apprendimento cooperativo, i laboratori hanno la finalità di dare voce alle persone più fragili, ridare loro fiducia e far emergere risorse, talenti e capacità da mettere al servizio della Comunità.

Didattica a distanza
Il progetto “Fiducia nella città” propone percorsi di sostegno e accompagnamento nella didattica a distanza per i ragazzi delle elementari, medie e superiori. L’iniziativa nasce dopo le diverse segnalazioni ricevute dalla Caritas diocesana sulle difficoltà che la didattica a distanza ha rappresentato per molti studenti durante i primi di emergenza. La consegna di computer e tablet, l’istallazione di una rete internet e l’orientamento rivolto a studenti che vivono in condizioni di fragilità sono alcune delle azioni attraverso cui il progetto Fiducia nella Caritas diocesana contrasta la povertà educativa nel nostro territorio. Inoltre, con la messa a disposizione di alcune ‘postazioni internet’ in Via Crocetta 18 e nel Centro Diurno in via dei Servi 18, gli studenti conteranno su uno spazio in cui studiare, seguire le lezioni e confrontarsi con altri studenti e operatori disponibili all’ascolto.  

Cooperativa La Porta Bella
La Porta Bella è una società cooperativa solidale che propone azioni educative al fine di prevenire il disagio giovanile. Contando un una rete di centri di aggregazione giovanile e oratori, la Cooperativa cerca di dare prospettive alle future generazioni attraverso una relazione educativa approfondita accompagnata da momenti di aggregazione e inclusione sociale. Disponendo di una serie di servizi che vanno dall’affiancamento allo studio ai laboratori di formazione, la Porta Bella accoglie bambini e adolescenti costruendo percorsi su misura. Nello specifico, possiamo individuare il Doposcuola per bambini delle scuole primarie, Doposcuola per ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, Laboratori per tutte le fasce di età e Progetto “Ain Karem” che è uno spazio educativo per l’infanzia (nido a ore) 1-3 anni.

Via Colombo 24, Formigine – www.coop4welfare.it/rete-coop4welfare/la-porta-bella/

Oratorio Don Bosco di Formigine
Destinato a bambini e ragazzi da 7 a 16 anni, nasce dall’esigenza di catturare l’attenzione dei giovani alla frequentazione dell’oratorio con l’obiettivo di formare persone al servizio della comunità. Offre pomeriggi in cui i partecipanti imparano a gestire il tempo necessario per lo studio, per il gioco e il servizio.

Via Fiori 1 Formigine (Casinalbo) – 333.6822340 (Christian) – www.donboscocoop.it/causes/centro-giovanile-oratorio-don-bosco-2/

INCLUSIONE FEMMINILE

Spazio Donne
Progetto sorto nel 2018, è un dispositivo attivato presso il Centro papa Francesco. L’obiettivo principale è di favorire nuovi legami interpersonali attraverso la socializzazione, la trasmissione dei saperi e la valorizzazione delle competenze individuali. Le esperienze laboratoriali, di cucina come di maglieria e piccola sartoria sono finalizzate a questo scopo.

Co-housing femminile
Il Centro “Papa Francesco” ospita dal 2019 anche un’esperienza di co-housing sociale tra due donne di diversa età che presentano differenti fragilità e una giovane modenese, neolaureata, che coabita con loro per un periodo di tempo. L’obiettivo è di favorire la relazione di aiuto attraverso una dimensione informale, che consenta un’osservazione in situazione più ricca e profonda rispetto le accoglienze in contesti maggiormente strutturati.

Sostegno alle maternità difficili
Il sostegno alle maternità difficili e alle mamme sole è altrettanto centrale nelle attività della Caritas Diocesana, che collabora con altre organizzazioni di ispirazione cristiana. Il CAV, Centro di Aiuto alla Vita, L. Capitelli di Modena e il SAV, Servizio Accoglienza alla Vita, di Cavezzo sono due importanti associazioni di volontariato rivolte al sostegno della maternità per donne fragili o in situazione di vulnerabilità. Il CAV, nato nel 1982, con l’idea di favorire l’integrazione dei bambini di estrazioni diverse e di agevolare le madri che hanno la necessità offre un contesto educativo organizzato attraverso attività strutturate in uno spazio ricco di stimoli. Il SAV, sorto a Cavezzo nel 1988, opera a sostegno della maternità in difficoltà prima e dopo la nascita del bambino al fine di evitare che la donna sia sola nelle situazioni difficili e non preparata ad accogliere materialmente e moralmente una nuova vita.

MIGRANTI

Corridoi umanitari
Un metodo legale, sicuro e organizzato attraverso il quale le persone che vivono in contesti di emergenza sociale, economica e umanitaria, possono arrivare nel nostro Paese e intraprendere percorsi di integrazione al servizio della comunità di accoglienza. La Caritas diocesana, in collaborazione con le comunità parrocchiali e altre realtà ecclesiali e del territorio, ha accolto una famiglia di eritrei garantendo loro un’adeguata accoglienza all’interno della quale è previsto un percorso di accompagnamento, di apprendimento della lingua italiana e di inserimento sociale e lavorativo. In continuità con il desiderio di papa Francesco, le comunità della Diocesi vedono diffondono anche iniziative come Protetto: rifugiato a casa mia Anni in Fuga che cercano di proporre, attraverso l’accoglienza, una società più aperta e inclusiva.

www.caritas.mo.it/corridoi-umanitari-2/

Scuola di italiano Penny Wirton
Nasce all’inizio del 2018 su iniziativa di un gruppo assiduo di volontari e, qualche mese dopo, passa a far parte della rete Penny Wirton costituendosi come “Penny Wirton Modena”. Ha sede nel Centro diurno del Centro papa Francesco, promuove l’educazione tra pari secondo cui ogni alunno viene accompagnato da un volontario nell’apprendimento della lingua italiana.

www.scuolapennywirton.it