L’impronta di Dio nella terra

di Simona Roversi

 

Questo è il titolo del percorso pensato e preparato in collaborazione dall’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici e dalla Commissione per la Catechesi attraverso l’Arte della diocesi, in occasione della mostra ‘Emozioni in terracotta. Guido Mazzoni e Antonio Begarelli. Sculture del Rinascimento emiliano‘ che inaugurerà il 21 marzo prossimo al Foro Boario. Si tratta di un approccio nuovo ‘ alternativo alle letture storico-artistiche, pur interessanti e utili ‘ con l’obiettivo di suggerire spunti di riflessione religiosa, biblica e teologica a quanti si accosteranno alle opere  di Begarelli esposte in quattro chiese: San Pietro, San Domenico, San Francesco e la Cattedrale.

L’occasione è l’importante mostra dedicata ai due plastici modenesi, tra i massimi interpreti della scultura in terracotta del Rinascimento padano, allestita allo scopo di celebrare la grandezza assoluta di questi due artisti colti e raffinati, la cui fama si estese fin dal Cinquecento al di là del ristretto ambito locale, superando anche i confini italiani.

L’iniziativa, curata da Giorgio Bonsanti e Francesca Piccinini, è promossa dal Comune di Modena – Museo Civico d’Arte, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia, con la collaborazione dell‘Arcidiocesi.

Al Foro Boario saranno raccolte, fino al 7 giugno, una sessantina di opere. La mostra sarà arricchita da un itinerario in città   Galleria Estense, Museo Civico, chiese  di Sant’Agostino, San Giovanni, San Francesco, San Domenico, San Pietro e la Cattedrale – e da uno sul territorio della provincia.

 

 

In allegato, il volantino che presenta gli itinerari