Lunga Notte delle Chiese: venerdì in Duomo una serata speciale per riflettere sul Creato

Anche nel 2022 torna l’appuntamento con la Lunga Notte delle Chiese, la prima “notte bianca” dei luoghi di culto organizzata a livello nazionale dalle Diocesi, coinvolgendo contemporaneamente centinaia di chiese in tutta Italia.
Si tratta di una serata in cui si svolgono eventi suggestivi ed eccezionali, di grande coinvolgimento tra arte, musica, teatro e cultura in chiave di riflessione e spiritualità.

Per questa 7° edizione, l’Arcidiocesi di Modena-Nonantola – grazie alla collaborazione tra Ufficio diocesano beni culturali, Centro missionario, Capitolo Metropolitano, Musei del Duomo e Biblioteca diocesana “Ferrini & Muratori” – offre venerdì 10 giugno una serata speciale incentrata intorno e dentro al Duomo di Modena con due proposte che si completano a vicenda, riunite sotto un unico titolo: Creature e custodi.

Si comincerà alle ore 20.30 con Meraviglie del Creato nelle sculture della Cattedrale, una speciale visita guidata “a tema”, a cura di Giovanna Caselgrandi e Francesca Fontana, direttrice e curatrice dei Musei del Duomo. Una delle più significative fonti di ispirazione delle sculture del Duomo è rappresentata dalla Natura dato che l’uomo del Medioevo vive la sua relazione con essa come un’immersione di cui egli è parte integrante. La natura non si ammira di lontano ma si vive: è il potere creativo di Dio che mantiene nell’essere tutte le cose, governa il mondo e lo ordina. Per questo le raffigurazioni artistiche degli elementi naturali quali foglie, tralci, pampini, fiori, piante, animali, insieme all’uomo e alle sue attività, trovano qui ampia attestazione per affermare questa continuità tra mondo naturale, umano e divino che, a differenza di oggi, non conosce barriere né separazioni. Esse non sono solo rappresentazioni, ma simboli di realtà superiori: vite e uva rimandano a Cristo, l’acanto all’immortalità, il Green man è il sussurro degli alberi. Ogni cosa esistente è in relazione con le altre in un universo gerarchicamente creato e ordinato: il nostro compito sarà quello di scoprirle nella loro bellezza e nel loro significato.

Seguirà, alle ore 21.30, Tudo està interligado, spettacolo teatrale ideato da don Andrea Ballarin, Pietro Barani, Linda Fontana, Francesca Giglioli e portato in scena dai giovani del Centro Missionario diocesano di Modena.
Alla luce della recente crisi ecologica mondiale e a sette anni dall’uscita dell’enciclica “Laudato si” si è voluto riflettere sull’ecologia integrale e sulla cura del creato e della casa comune. Lo spettacolo si inserisce in questa riflessione, provando a raccontare il rapporto dell’uomo con Madre Terra e con la fraternità umana, un rapporto di dono, violenza, distruzione, ma anche di consapevolezza e rinascita.
In occasione della Giornata di preghiera per la cura del Creato 2020 Papa Francesco ha affidato alla Chiesa cinque parole: ricordare, ritornare, riposare, riparare, rallegrarsi. Proprio queste cinque azioni suggerite dal Papa sono state scelte per dar vita allo spettacolo, che vuole aiutare a cambiare sguardo sul creato e sull’umanità.
Lo spettacolo, ideato dai giovani del gruppo missionario di Modena, parte facendo memoria del racconto della creazione biblica ed evocando racconti di creazione provenienti da diverse culture e popoli. Nel mondo appena nato si muovono insieme l’uomo, la donna e Madre Terra, in armonia.
L’umanità rompe i rapporti con Madre Terra e con gli altri esseri umani. Il dono diventa possesso, la gratuità si trasforma in pretesa. Madre Terra viene sfruttata e dimenticata mentre l’uomo lavora, accumula e crea disordine.
Se i nostri stili di vita spingono il pianeta oltre i suoi limiti è importante riscoprire il tempo lento che ci permette di prendere coscienza di ciò che accade. Madre Terra richiama l’umanità alla contemplazione e alla cura, insegnando agli uomini e alle donne un nuovo stile di vita.

La partecipazione alla serata è gratuita.
Per la visita guidata è richiesta la prenotazione scrivendo all’indirizzo mail bookshop@museidelduomodimodena.it.
Per lo spettacolo, l’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
È possibile partecipare anche solo ad uno dei due eventi.
In caso di maltempo la visita guidata sarà annullata, mentre lo spettacolo si terrà in ogni caso.