Mese mariano, gli appuntamenti al Santuario del Murazzo e su TvQui

Anche quest’anno, a maggio, il Santuario della Beata Vergine del Murazzo predispone un calendario dedicato alla preghiera del Rosario, che sarà recitata tutti i giorni del mese.
Nei giorni feriali, da lunedì a venerdì, la preghiera del Rosario si terrà alle 18 e il sabato alle 11.
Le domeniche, invece, la preghiera si terrà alle 11.15 e alle 16.30.
L’unica eccezione in calendario riguarda sabato 18 maggio, giorno di san Leonardo Murialdo. In quella data, l’appuntamento verrà anticipato alle 10, mentre alle 11 si terrà la celebrazione eucaristica dedicata appunto a san Murialdo, fondatore dei Padri Giuseppini del Murialdo.

Inoltre, con l’inizio del mese mariano, sarà proposta la trasmissione del Rosario in diretta televisiva alle ore 18.
Un appuntamento realizzato grazie alla disponibilità dell’emittente TvQui (canale 17 e in streaming su
www.tvqui.it).
L’appuntamento coinvolgerà cinque chiese cittadine e si partirà dal centro storico, a Santa Maria della Pomposa, dove la preghiera sarà trasmessa da mercoledì 1 al 3 maggio.

Seguirà il Santuario della Beata Vergine del Murazzo (San Cataldo) con la trasmissione da lunedì 6 a venerdì 10 maggio.
Successivamente, da lunedì 13 a venerdì 17 maggio, il Rosario sarà recitato nella chiesa di San Giorgio, mentre da martedì 21 a venerdì 24 maggio nella chiesa parrocchiale di Sant’Agnese. L’ultima settimana del mese, che va da lunedì 27 a venerdì 31
maggio, sarà il turno della chiesa parrocchiale della Beata Vergine Mediatrice (Madonnina).

L’istituzione di maggio come «Mese mariano» risale al 1725, quando il padre gesuita Annibale Dionisi – sotto lo pseudonimo di Mariano Paternio – scrisse: «Il mese di Maria sia il mese di Maggio consacrato a Maria con l’esercizio di vari fiori di virtù proposti a’ veri devoti di lei». Una devozione da praticare nei luoghi di vita quotidiana, nella ferialità, «per santificare quel luogo e regolare le nostre azioni come fatte sotto gli occhi purissimi della Santissima Vergine».

L’importanza di questa forma di preghiera fu ribadita dal Pontefice, che il 25 aprile 2020 invitò i fedeli a «riscoprire la bellezza di pregare il Rosario a casa», ricordando che per farlo occorre il segreto della «semplicità».