Servizio civile: prendono servizio 16 nuovi volontari

Hanno preso servizio il 2 febbraio, sono 14, un po’ meno giovani dei loro colleghi degli scorsi anni, molto preparati, molto motivati e decisi a fare di questo anno di servizio un’esperienza capace di arricchire la propria formazione, la propria vita di uomini e donne che stanno costruendo il loro futuro. Sono i volontari in servizio civile che hanno superato le selezioni e si impegneranno nei tre progetti, La miniera dei sogni, area minori, Una città diversa e Ponti nella città, area disagio adulto, che la Caritas ha elaborato.
 
Conosciamo un po’ meglio i giovani volontari.
Lucia gagliardi, 29 anni, fioranese: ‘Ho una formazione legata al turismo, ma il confronto con i ragazzi è un’esperienza ricca di soddisfazioni, che sono certa mi potrà arricchire. Sarò in servizio a Fiorano, con il gruppo Babele’.
Fabio Bravaglieri, di Campogalliano, ha 25 anni e sta studiando Scienze dell’educazione ‘Il servizio mi porta a dare un ulteriore contributo in uno spazio in cui già sono impegnato come catechista, l’oratorio del mio paese, con ragazzi con età e problemi diversi. Per Nicole Martinelli, laurea in Scienze dell’educazione, la sede del servizio sarà l’istituto Charitas: ‘Vedo il servizio come un proseguimento pratico degli studi, un’opportunità di crescita personale e di evoluzione; le persone che lo hanno svolto prima di me, con cui ho parlato, dicono che è un’esperienza che cambia la vita’.
Cristina Contini, nata a Vercelli e cittadina del mondo, ha 28 anni, una laurea in economia internazionale e numerose esperienze nel campo della cooperazione, in particolare su progetti legati a donne e HIV, in tutto il mondo. ‘Al mio ritorno in Italia ho cercato una collocazione in cui sentirmi coinvolta emotivamente, analoga alle esperienze   che avevo maturato prima, e tra le ‘ poche ‘ possibilità, il servizio civile mi è parsa quella migliore. Il mio servizio ha come sede Casa San Lazzaro’.
Carolina Poggianella, 27 anni, una laurea in servizi sociali, farà servizio al centro Torre Muza: ‘Sono diventata quest’anno assistente sociale e ho pensato che il SC è un’opportunità per il contatto diretto con le persone di cui sarò chiamata ad occuparmi. Anche i miei tirocini si sono svolti nel campo del disagio adulto, e in questo ho scelto di vivere anche questa esperienza’.
Svetoslav Bandov, bulgaro, 24 anni, studente di informatica a Modena, è uno dei due volontari stranieri del bando regionale: ‘Il mio servizio sarà a Porta Aperta, dove ho già svolto un’esperienza di volontariato, nell’ambito del disagio adulto’. Il suo collega è Aymen Jabari, tunisino, 26 anni: ‘Dopo il tirocinio a Porta Aperta ed al centro Stranieri, sono pronto a misurarmi in questa nuova esperienza, che contribuirà a completare la mia formazione’.
Angela Tortora, 26 anni, psicologa, calabrese, laureata a Roma, ha svolto   con i minori il tirocinio post laurea: ‘E l’esperienza mi ha aperto un mondo, per questo ho chiesto di svolgere il servizio a San Pancrazio, con i minori stranieri’.
Da Nonantola, Cecilia Piccinini, 23 anni, laurea in lingue e letterature straniere, porterà al Net garage di Animatamente la sua esperienza: ‘Ho lavorato con i ragazzi in parrocchia, all’oratorio, ed è un lavoro che mi rende felice; credo che alga la pena dare opportunità a chi ne ha meno, e nei ragazzi ci sono sempre riscontri agli input positivi’.
Alessandro Martines, studente di Informatica, farà servizio all’Oratorio di Formigine: ‘Vivrò questo anno come fase di transito, per cambiare direzione ai miei studi ed alla mia vita, perché l’informatica non fa più per me. Ho fatto il cammino scout alla CdR e so che mi interessa il lavoro con gli adolescenti’.
Martina Ascari, 22 anni, studia scienze dell’educazione: ‘Mettermi in gioco non sarà semplicissimo, nonostante abbia già fatto esperienza in campo sociale: lavorerò al centro diurno per ragazzi delle medie, un servizio stimolante’.
Maureen Onyedekwe ha 21 anni, di origine nigeriana, nata in Italia, all’ultimo anno di Economia e finanza: ‘Il mio servizio sarà al bar Arcobaleno del Ceis; ho già esperienza di animazione con i bambini in parrocchia, da spendere in quest’anno’.
Giulia Bertelli, modenese di 27 anni, psicologa: ‘Il campo degli adulti con disagio è quello che ho approfondito nei miei studi e in cui mi misurerò anche nel servizio: conoscevo il Ceis, dove ho svolto il tirocinio post laurea e ho colto l’occasione di tornare, conoscendone il metodo di lavoro, perché sono certa che sia un ambiente utile per la mia formazione’.
Lucrezia Albino, 23 anni, laurea in Servizi sociali, sarà in servizio alla Città dei Ragazzi con gli adolescenti: ‘Un ambito che mi ha sempre stimolato, mi ha insegnato e mi fa crescere’.
Paolo Rabboni, il responsabile diocesano per il Servizio rileva che i ragazzi si presentano alle selezioni con età e competenze sempre più alte: ‘E’ un bene per noi, perché sappiamo di contare su persone qualificate e motivate, ma anni fa, con i loro titoli, sarebbero entrati direttamente nel mondo del lavoro, senza passare da qui’. la crisi, ancora una volta, come motore del grande numero di richieste per l’anno di servizio ‘che però ‘ precisa Paolo ‘ è molto più remunerativo dal punto di vista umano e relazionale che da quello economico.
Altre considerazioni interessanti vengono ancora dai ragazzi: ‘I giovani oggi sono spesso disorientati (e non a torto, aggiungo), senza prospettive, dopo il sussidio di disoccupazione. Forse esiste di possibilità di reinventarsi, anche attraverso l’esperienza del Servizio Civile, di arricchirsi, specie per quelli che non si sono mai messi alla prova. Insomma, un anno che regala soddisfazioni ed opportunità, non solo economiche. Un anno in cui creare reti ed elaborare progetti’. Un anno dal quale tutti sono sempre usciti soddisfatti, cresciuti, arricchiti. E auguriamo anche ai 14 nuovi volontari la stessa cosa.