Servizio civile: un bando speciale per il terremoto

 
Si è aperto lo scorso 15 gennaio e si chiuderà il 30 il bando straordinario per il Servizio Civile ‘Daniele straordinario come voi’, per l’impegno nelle aree che hanno vissuto il terremoto. Il bando sarà dedicato a Daniele Ghillani, volontario in servizio civile della Caritas di Parma che è morto in un incidente di servizio il 16 ottobre scorso in Brasile dove stava svolgendo il suo progetto.
Il bando è stato presentato a Bologna il 14 gennaio. Afferma Luca Gherardi, vice Sindaco di Camposanto: ‘H trovato una platea con centinaia di giovani pronti a raggiungere i nostri comuni per aiutarci! Ho tentato di raccontare le nostre aspettative, i nostri disagi, le nostre speranze e ho trovato tantissime persone motivate e pronte ad iniziare questa esperienza. Il bando è un progetto ambizioso che il Ministro Riccardi proprio da Camposanto aveva lanciato, intervenendo all’inaugurazione del nostro asilo nido. Molti erano stupiti di vedere così tanti giovani in sala… io ero sicuro che ci sarebbero stati, perché ci sono stati da subito e la loro presenza sarà una continuazione di quello che tanti giovani da tutta Italia hanno già fatto qui da noi durante l’estate! In bocca al lupo a tutti noi!’.
Il bando nazionale, per giovani italiani, sarà di 500 posti, di cui 350 in Emilia, nel progetto assistenza ed educazione, con capofila il Comune di Modena; altri 50 in Emilia, nel progetto del recupero dei beni culturali, con capofila Arci nazionale; 50 in Lombardia, in Veneto e a L’Aquila.
Al bando nazionale si affianca il bando di Servizio Civile Regionale (per giovani stranieri), promosso dalla Regione Emilia Romagna, di 100 posti nel settore assistenza ed educazione, anch’esso avrà come capofila il Comune di Modena.
In sintesi, in Emilia Romagna nel settore assistenza ed educazione ci sarà un progetto di 450 posti (350 per italiani e 100 per stranieri).
La Caritas diocesana ha 17 posti, 13 per italiani e 4 per stranieri; le sedi di progetto sono 6 parrocchie del Vicariato della Bassa: 2 posti a Camposanto, Massa Finalese e Cavezzo; 3 posti (2 italiani e uno straniero) a Finale Emilia, Medolla, San Felice; due posti (un italiano e uno straniero) al  Centro Accoglienza Vita di Finale Emilia.
Per i volontari della Caritas l’impegno prevederà il sostegno alla Caritas parrocchiale (distribuzione alimenti/vestiti alle persone/famiglie che ne hanno bisogno – mappatura del territorio per individuare famiglie in difficoltà – visita agli anziani e alle persone disabili – affiancamento ai volontari delle Caritas parrocchiali nelle attività di ascolto e rilevazione dei bisogni); l’animazione presso l’oratorio (organizzazione di attività ludico-educative per bambini e ragazzi); il doposcuola (affiancamento nello svolgimento dei compiti presso l’oratorio parrocchiale); attività ludico-educative presso l’asilo parrocchiale (a Medolla e Massa Finalese); attività di sostegno dell’Associazione il Porto (a San Felice); attività di sostegno alle donne accompagnate dal CAV di Finale ed ai loro bambini.
Nella fase di selezione i giovani residenti nelle zone terremotate avranno un punteggio aggiuntivo per privilegiare loro rispetto ai giovani che vengono da altre zone d’Italia, dal momento che si tratta di un bando nazionale.
Chi partecipa al bando deve avere un’età compresa tra i 18 anni (già compiuti) e i 29 (non ancora compiuti), sia per italiani che per stranieri. Il progetto ha una durata di 12 mesi, per 30 ore settimanali distribuite in 5 giorni. L’avvio del progetto è previsto nella prossima primavera.
I giovani interessati possono rivolgersi a  Paolo Rabboni e Serena Muracchini c/o Caritas Diocesana Modenese, V. S. Eufemia 13, 41121 Modena ‘ Tel.059/2133847 2133849 – Mail: serviziocivile@caritas-er.it