Attraversiamo la porta

 
 
Il 17 aprile saremo ammessi tra i candidati al diaconato e presbiterato, nella domenica del buon Pastore, che è la giornata mondiale delle vocazioni. I nostri cammini sono stati molto diversi ma condividiamo insieme questo passo verso una maggiore definitività. Ci presentiamo
“Sono Pietro, ho 22 anni, sono entrato in seminario subito dopo il liceo classico, sono al terzo anno di teologia e quest’anno sto facendo servizio a Formigine. Desideravo incamminarmi su questa strada fin dalle superiori. In questi anni di seminario ho avuto modo di ampliare le mie vedute sulla figura del prete, approfondendo anche quello che era il mio desiderio. Il percorso di seminario e l’incontro con tante persone e realtà mi fa compiere questo passo con una profondità complessa, molto maggiore rispetto a quanto avrei potuto immaginare. Sono molto contento perché mi impegno pubblicamente nel mio cammino, davanti a tutta la comunità diocesana”.
“Mi chiamo Davide, ho 33 anni e sono di Nonantola. Sono entrato in seminario a Bologna dopo l’università, ma sto finendo il mio cammino a Modena, dove sono arrivato quest’anno e sono in quinta teologia. Il desiderio del sacerdozio è nato in me durante gli anni universitari, dopo che mi sono convertito da una vita lontana dalla fede. Il mio percorso non è stato lineare, anche con momenti di grande sofferenza. Sono contento che i superiori dopo quasi un anno dal mio arrivo a Modena mi abbiano ammesso tra i candidati al presbiterato e al diaconato, perché è il segno pubblico dell’accoglienza nella diocesi del mio percorso”.
L’ammissione è indubbiamente un passo che richiede una maggiore assunzione di responsabilità, ma confidiamo nel Signore, in Maria Santissima e nelle preghiere di tanti, che sempre ci hanno sostenuto e che siamo certi continueranno a farlo nel futuro. Per questo con gioia e trepidazione “attraversiamo la Porta”: non siamo giunti a destinazione, ma certamente ad uno svincolo importante.