Cuoritrovati: centri estivi in festa

“Venerdì 24 giugno scorso si è tenuta a Modena…”
Se si volesse essere dei bravi giornalisti o cronisti bisognerebbe iniziare l’articolo così, ma quello che è accaduto venerdì al Parco Amendola di Modena non può essere un evento che si racconta e che ripete per tradizione. Non possiamo limitarci a dare dei numeri: 1500 bambini accompagnati da più di 400 giovani animatori volontari, 50 tappe gioco, 80 volontari per il funzionamento dell’organizzazione che fin dalla sera precedente e dalle prime ore dell’alba si sono impegnati per la buona riuscita dell’evento. Non può nemmeno essere solo cronaca, con il ritrovo alle ore 10, la preghiera alla presenza di don Giuliano Gazzetti, i giochi con la pausa pranzo fino alle 15,30 e poi le premiazioni con la vittoria delle parrocchie di Spezzano e Bastiglia.
 
La Festa diocesana dei centri estivi 2016 è stata una celebrazione, gioia del condividere Cristo. Vedere le parrocchie tutte colorate correre sul l’anfiteatro pronte a schierarsi in un magnifico arcobaleno è bellezza, quella bellezza che ci salva e ci ricorda la festa del Buon Pastore e del Padre Misericordioso che, ritrovata le pecorella smarrita e il figlio perduto, chiamano tutti per condividere la loro felicità.
Non sappiamo cosa abbiano raccontato i bimbi e i ragazzi tornati a casa alla sera ai loro genitori, ma veder svuotarsi il parco attraverso lunghe file stanche e festanti ha dato l’impressione che qualcosa di molto bello resterà in loro come ricordo indelebile,  nella speranza che un giorno sia quella nostalgia che li faccia tornare a casa, dove ci sarà sempre un Padre Misericordioso ad attenderli per fare festa.
 
Un grandissimo ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata è in particolare a Silvana e Picca che con la loro generosità hanno dato carburante a tutti noi; a suor Piera e don Paolo che ci hanno riportati al senso vero delle cose, perché possiamo essere sempre coloro che costruiscono la casa sulla roccia; al C.S.I. e in particolare a Paola che mette in campo quello che per noi è spesso solo teoria; a Cristina del San Filippo Neri che ha tessuto le relazioni perché spazi e luoghi fossero pronti; alla grandissima pazienza dei ragazzi di Casinalbo che hanno scritto e suonato la nostra bellissima sigla; agli spezzanesi che finalmente sono diventati parte dell’organizzazione; a tutte le parrocchie che hanno messo a disposizione i volontari: grazie perché senza di voi non avremmo potuto andare in scena! Grazie ancora agli amici di Modena Terzo Mondo che ci hanno dato una grandissima mano; all’assessore Cavazza che fin dal primo momento si è reso disponibile ad aprirci le porte della città; a don Stefano Violi perché ci sostiene sempre, ci appoggia con forza e ci rincuora nei momenti difficili; al nostro Vescovo Erio e a don Giuliano che ci hanno accompagnato nella preghiera e in fine al Signore che soprattutto negli ultimi giorni ha soffiato forte con il suo spirito risolvendo un sacco di problemi.