San Bartolomeo ospiterà un incontro dedicato alla condivisione delle realtà caritative

Giornata dei poveri: la proposta Caritas

«Nella vicinanza ai poveri, la Chiesa scopre di essere un popolo che, sparso tra tante nazioni, ha la vocazione di non far sentire nessuno straniero o escluso, perché tutti coinvolge in un comune cammino di salvezza. (…) Siamo chiamati a comprometterci in prima persona in un servizio che è autentica evangelizzazione. (…) L’opzione per gli ultimi, per quelli che la società scarta e getta via, è una scelta prioritaria che i discepoli di Cristo sono chiamati a perseguire per non tradire la credibilità della Chiesa e donare speranza fattiva a tanti indifesi. L’impegno dei cristiani, in occasione di questa Giornata Mondiale è soprattutto nella vita ordinaria di ogni giorno. (…) Cari fratelli e sorelle, vi esorto a cercare in ogni povero che incontrate ciò di cui ha veramente bisogno; a non fermarvi alla prima necessità materiale, ma a scoprire la bontà che si nasconde nel loro cuore, facendovi attenti alla loro cultura e ai loro modi di esprimersi, per poter iniziare un vero dialogo fraterno».
Così scrive Papa Francesco nel messaggio per la terza Giornata mondiale dei poveri, indetta per domenica 17 novembre.
La Caritas diocesana, sollecitata da tale messaggio, propone alle parrocchie e alle unità Pastorali di individuare dei gesti da vivere nella celebrazione e in altri momenti di quella domenica, ponendo l’attenzione al coinvolgimento, anche attivo, delle persone e famiglie che vivono una situazione di disagio, emarginazione, ma anche malattia o lutto. Importante è coinvolgere anche le realtà caritative che già sono presenti sul proprio territorio.

Tra le proposte della Caritas, il conferimento del mandato a tutti coloro che nella comunità sono coinvolti in prima persona nella vita caritativa (volontari caritas, persone o famiglie attente all’ascolto, che accompagnano specifiche situazioni di disagio, volontari che visitano ammalati e anziani, che supportano i ragazzi nel doposcuola). Gli operatori della Caritas diocesana sono a disposizione per ogni parrocchia che abbia necessità di un confronto, un aiuto o un suggerimento, telefonando allo 059/7471557 o inviando una e–mail all’indirizzo caritas@modena.chiesacattolica.it. La Caritas diocesana, insieme alla Consulta delle opere socio–assistenziali, promuove inoltre all’interno della Giornata mondiale dei poveri un momento di riflessione per tutti i membri delle comunità parrocchiali e i loro presbiteri che inizierà alle 16 di domenica 17 novembre presso la chiesa di San Bartolomeo, in via dei Servi 13. La Consulta delle opere socio–assistenziali, che è coordinata dalla Caritas diocesana raccoglie le seguenti realtà: Coopattiva, Gruppo Masci, Progetto Insieme, CSI Modena, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Associazione Cristiana Lavoratori italiani, Charitas ASP, Associazione Porta Aperta. La consulta, come suggerito dal Vescovo Castellucci nella lettera pastorale «Al di là dei loro mezzi» (anno pastorale 2018–2019), presenterà alcune esperienze di inclusione e declinazioni di accoglienza dei poveri della chiesa locale di Modena–Nonantola, aiutati anche dalla riflessione dello stesso presule.

«Promuovere una cultura di attenzione e solidarietà verso i poveri – precisa il direttore di Caritas diocesana Eros Benassi per presentare l’appuntamento di domenica 17 novembre – significa crescere come cittadini e anche come fratelli nella fede, significa uscire da una logica di assistenzialismo per assumere una posizione di ascolto della persona fragile, che non è più oggetto della relazione ma soggetto. Un ascolto – prosegue Benassi – che nasce dentro un desiderio di conoscere il soggetto all’interno non solo di una relazione intersoggettiva, ma anche dentro contesti e azioni. Solo attraverso l’ascolto e la conoscenza la relazione di aiuto evolve, e il povero viene valorizzato perché incontrato per la prima volta come soggetto e non come categoria».