Giornata del malato: il vescovo incontra gli operatori

 
Nel suo Messaggio per la  XIX Giornata Mondiale del Malato, che ha per tema ‘Dalle sue piaghe siete stati guariti’ (1Pt, 2, 24) Benedetto XVI invita a riflettere sul mistero della sofferenza e soprattutto a rendere più sensibili le nostre comunità e la società civile verso i fratelli e le sorelle malati: la misura dell’umanità si determina essenzialmente nel rapporto con la sofferenza e il sofferente. Questo vale per il singolo come per la società.
Invita poi a riflettere sulle parole di san Pietro: ‘Dalle sue piaghe siete stati guariti’ (1Pt, 2,24). Il Figlio di Dio ha sofferto, è morto, ma è risorto. Proprio per questo quelle piaghe diventano il segno della nostra redenzione, del perdono e della riconciliazione con il Padre. Risorgendo, il Signore non ha tolto la sofferenza e il male dal mondo, ma li ha vinti alla radice e ci ha indicato che la via della pace e della gioia e l’Amore. Dio può compatire con l’uomo e ha voluto soffrire per noi e con noi.
I Vescovi italiani, nel presentare il programma triennale 2011-2013 per la Pastorale della Salute, hanno indicato i temi al centro della nostra attenzione, tutti orientati al tema centrale dell’emergenza educativa che costituisce il nucleo degli orientamenti pastorali per il prossimo decennio (‘Educare alla vita buona del Vangelo’): nel 2011: ‘Prima di tutto … la vita’; nel 2012: ‘Curare tutto l’uomo’; nel 2013: ‘La salute, un bene di tutti’. La vita viene prima di tutto e ogni sforzo va fatto per promuoverla e tutelarla; l’uomo va accolto come persona nella sua interezza, mai come strumento o oggetto e va curato con il rispetto che si deve alla sua dignità di persona. Infine, a tutti gli esseri umani, in quanto esseri umani , vanno garantiti il diritto alla vita, l’accesso alle cure primarie e la miglior tutela possibile della salute, per dovere di giustizia e per testimonianza di carità. Sono temi significativi e impegnativi, in particolare per chi è impegnato in prima persona nell’assistenza sociale, sanitaria e spirituale dei malati e delle loro famiglie, per chi ha responsabilità sociali e politiche e per la comunità cristiana.
 
La celebrazione con i malati si svolgerà domenica 13 febbraio presso la parrocchia di Gesù Redentore e sarà presieduta da mons. Antonio Lanfranchi. Domenica 20 febbraio alle ore 15.30 al Centro Famiglia di Nazareth il convegno  ‘Educarci per prenderci cura dei malati e delle loro famiglie’. Mons. Lanfranchi guiderà la riflessione.

 

 
Domenica 20 febbraio in occasione del VII Convegno di Pastorale della Salute si svolgerà il primo incontro di mons. Antonio Lanfranchi con gli operatori al servizio degli ammalati e delle loro famiglie. Si tratta di un’occasione preziosa. Il vescovo desidera conoscere operatori, volontari e Ministri dell’eucarestia. Potrà a sua volta portare la parola illuminante del pastore, che incoraggia e indica alcune linee di indirizzo per l’opera quotidiana a fianco di chi soffre a causa della malattia.
Si tratterà poi di una bella occasione per gli operatori della salute: medici, infermieri, farmacisti, psicologi, dietisti, operatori socio-sanitari e tutte le altre figure professionali; inoltre per i Ministri dell’eucarestia, che nel portare l’Eucarestia ai malati hanno occasioni preziose di incontro personale; infine per i volontari e le associazioni che a vario titolo offrono il loro tempo. Potranno esprimere le motivazioni del loro impegno verso i malati e le attese nei riguardi della Chiesa e dei pastori.