La Via Crucis di Graziosi in dono all’abbazia di Nonantola

 
Una significativa donazione, frutto del lavoro e del percorso spirituale  di uno dei più celebri artisti modenesi del secolo passato, che arricchisce ed accresce ulteriormente un patrimonio d’arte e di fede smisurato.
Si è tenuta venerdì 9 maggio presso la sala del pilastro del Palazzo Abbaziale di Nonantola la cerimonia di donazione della ‘Via Crucis’ di Giuseppe Graziosi all’Arcivescovo Abate, Mons. Antonio Lanfranchi, che ha stabilito che l’importante opera vada ad aggiungersi al ricchissimo patrimonio dell’Abbazia di Nonantola, custodito nelle sale del Museo Benedettino e Diocesano d’Arte Sacra.
La ‘Via Crucis’, composta di 19 esemplari costituisce la prima copia di stampa, eseguita dalla Stamperia d’Arte Calcografica dell’editore Emilio Ballestri di Vignola, realizzata proprio su incarico diretto del Graziosi. Grazie all’assenso degli eredi Graziosi di Firenze, l’opera sarà ora donata all’Abbazia benedettina di Nonantola, dove presto sarà esposta ai visitatori.
 La cerimonia è stata presieduta, in rappresentanza dell’Arcivescovo Abate, dal Vicario Generale dell’Arcidiocesi, Mons. Giacomo Morandi, che per l’occasione ha donato all’editore ed alla pronipote del Graziosi un diploma di ringraziamento a firma di Mons. Arcivescovo Abate