Mons. Lanfranchi indice la Visita pastorale

 

“Ecco il grande desiderio  – ha affermato mons. Lanfranchi nell’omelia della messa del  24 novebre, chisura dell’Anno della fede e indizione della Visita Pastorale – che porto nel cuore: essere strumento per far sentire ad ogni persona che incontrerò, credente o non credente, nella situazione concreta in cui si trova, l’amore di Gesù Cristo per lui perché possa vivere la sua vita accompagnata da questo amore.
Vorrei che la Visita Pastorale fosse un’occasione per annunciare con nuova freschezza il Vangelo di Gesù, il Vangelo, cioè la Buona Notizia che è Gesù Cristo, a tutti i modenesi.
Vorrei che le comunità cristiane diventassero sempre più consapevoli della loro identità: comunità che hanno come fine il Regno di Dio, come condizione la libertà dei figli di Dio, come statuto il precetto nuovo dell’amore. Vorrei che tutti i battezzati vivessero la loro vita come vocazione al Signore, consapevoli di avere un servizio da svolgere a favore di tutti.
Vorrei che la Chiesa modenese allargasse le braccia verso tutti per testimoniare ai poveri in particolare, ai poveri di beni materiali, ma anche ai poveri di speranza, di amore, di affetto, di salute, la forza dell’amore di Dio e della solidarietà umana.
La Visita Pastorale sarà un momento importante del mio ministero di Vescovo e sarà un momento importante della vita della nostra Chiesa, nella misura in cui tutti insieme sapremo viverla tenendo alti i desideri e le speranze”.
 

(il testo completo dell’omelia è in allegato)
 
Il Vescovo ‘è inviato in nome di Cristo come pastore per la cura di una determinata porzione del popolo di Dio’ (Pastores Gregis, n.43). Tra le modalità attraverso le quali esercita il ministero apostolico vi è la Visita Pastorale. Mediante essa egli ‘esercita più da vicino, per il suo popolo, il ministero della parola, della santificazione e della guida pastorale, entrando più a diretto contatto con le ansie e le preoccupazioni, le gioie e le attese della gente e potendo rivolgere a tutti un invito alla speranza’ (Pastores Gregis n.46).
            Trascorsi ormai quasi quattro anni dal mio ingresso in Diocesi, dopo aver avuto già diversi contatti pastorali con le persone e con le istituzioni che formano la nostra comunità diocesana, sentito il parere del Consiglio Episcopale, informato il Consiglio presbiterale, alla luce di quanto indica il Direttorio per il Ministero pastorale dei Vescovi ‘Apostolorum Successores’ ai nn. 221-235, in ossequio al Can. 396 CJC, con il presente decreto
 
INDÌCO
 LA MIA PRIMA VISITA PASTORALE ALL’ARCIDIOCESI DI MODENA-NONANTOLA
 
Essa avrà inizio nel mese di febbraio 2014 e si concluderà presumibilmente al termine del 2017.
In questo modo potrò conoscere maggiormente questa Chiesa di Modena-Nonantola, per poter meglio servirla, sollecitandola a seguire più fedelmente il Signore Gesù e il suo Vangelo, a rendere più efficace l’evangelizzazione e la trasmissione della fede, incrementando la comunione tra i fedeli e le comunità parrocchiali, le unità pastorali, i Vicariati e le diverse aggregazioni di ispirazione cristiana, in quel vincolo di carità che tutti ci unisce (Lumen Gentium 9).
            La Visita sarà principalmente attenta alle unità pastorali costituite in Diocesi, all’interno di ciascun Vicariato, senza trascurare l’incontro del pastore con il suo gregge distribuito nelle diverse parrocchie della Diocesi.
            Ritengo molto importante che la comunità si prepari alla Visita Pastorale, con la preghiera e la riflessione, perché possa essere vissuta come momento di grazia e di accoglienza del passaggio del Signore prima che essere considerata un’occasione per rivedere strutture materiali ‘ amministrative ‘ giuridiche.
            Con ulteriore Decreto saranno notificate le persone che coadiuveranno l’Arcivescovo nella Visita Pastorale (Can. 396, § 2), il programma e le modalità.
            Per intercessione della Beata Vergine Maria, Ausiliatrice del popolo modenese, venerata con diversi nomi nei tanti santuari a Lei dedicati nella nostra Diocesi, dei Santi Geminiano e Silvestro, del Beato Rolando Rivi e dei Santi Patroni delle nostre comunità parrocchiali, invoco su tutti la benedizione del Signore.
 
            Modena, dalla residenza arcivescovile, il giorno 24 Novembre 2013, Solennità di Gesù Cristo, Re dell’universo.
.
                                                                                              + Antonio Lanfranchi
                                                                                               Arcivescovo Abate