Gruppi del Vangelo nelle famiglie: la formazione

 

 

Il Servizio  Biblico della diocesi darà il via ad una serie di incontri  di formazione per gli animatori del progetto  del Vangelo  nelle famiglie; ecco il progetto.

Ricordiamo  che  il primo incontro in città, inizialmente fissato per il 10 ottobre, si svolgerà domenica 9, sempre alle ore 21 nella parrocchia cittadina di Santa  Caterina

 

Obiettivo

Il progetto che vi proponiamo, ancora in fase di studio, nasce dal desiderio del nostro Arcivescovo di aprire nuove piste di evangelizzazione come “chiesa in uscita”, con speciale attenzione alla famiglia.

In questo anno pastorale dedicato alla famiglia, l’obiettivo che l’Arcivescovo si pone è di portare e il Vangelo nelle case. Una diffusione kerigmatica e orante in piccoli focolai domestici aperti a quanti forse non sono ancora pronti o sensibili ad un discorso di comunità più ampio. Frontiera e culla di vangelo, attraverso il fraterno e ed efficace “vieni e vedi”. Attingendo all’esperienza e all’aiuto di tanti gruppi che da anni leggono la Bibbia, al bacino dei gruppi famiglie, ai lettori istituiti e tanti altri doni presenti nel Popolo di Dio, lo scopo è accogliere e generare alla fede nuovi figli e che le nostre case diventino sempre più “chiese domestiche”.

 

Il progetto

Questo progetto di evangelizzazione attraverso il recupero della dimensione familiare e domestica, richiede tempi e spazi particolari

 

Prima fase: lancio dell’iniziativa

L’iniziativa annunciata già alla “tre giorni pastorale” di giugno sia proposta nelle comunità parrocchiali o movimenti prima o all’inizio dell’inizio del nuovo anno pastorale. Il lancio dell’iniziativa deve consistere nella sensibilizzazione in parrocchia e nei movimenti all’iniziativa diocesana di evangelizzazione nelle case e l’invidividuazione e invito da parte del Parroco e dei suoi collaboratori a  quanti dovranno essere Animatori dei gruppi del Vangelo (AgV). Il discernimento si faccia secondo conoscenze, opportunità e maturità. In questo prima fase, sempre preceduta dalla preghiera, si indicherà la finalità dell’iniziativa, i requisiti dell’Animatori dei gruppi del Vangelo, il cammino diocesano di preparazione di ottobre e novembre. Si identificheranno alcune parrocchie pilota.

 

Seconda fase “il cenacolo”

1.      Nel cenacolo in ascolto

Si propone il mese di ottobre e di novembre come “fase del cenacolo” con la preparazione degli Animatori dei gruppi del Vangelo. Aperta a tutti, questa fase è obbligatoria per i futuri animatori dei gruppi del Vangelo. Si terrà a livello diocesano nelle varie zone:per la  montagna Pavullo, per la bassa San Felice, e per la città la parrocchia di Santa Caterina.  Le serate saranno avranno verteranno sui seguenti temi:

          Vangelo nelle case: progetto di Ascolto, progetto di Chiesa (Arcivescovo Erio)

          Bibbia come Parola di Dio (don Claudio Arletti)               

          Bibbia e Liturgia: il Vangelo del giorno del Signore (don Roberto Montecchi)       

          Secondo Matteo: Vangelo della Comunità, Vangelo della Famiglia (don Giacomo Violi)

          Come condurre il gruppo del Vangelo nelle case (don Giacomo Violi ed equipe SAB)

          Incontro-tipo al termine del percorso con l’Arcivescovo Erio

2.      Nel cenacolo in preghiera

          In Avvento due incontri di lettura orante del Vangelo nelle parrocchie con la gente e gli AgV. Gli incontri siano guidato dal parroco con membri dell’equipe diocesana (se c’è bisogno) o già parrocchiale (l’insieme degli AgV della parrocchia)

          Il parroco e l’equipe apportano al metodo suggerito dalla diocesi il taglio più confacente alla propria comunità. Si cerchi di salvaguardare una certa unità di metodo.

          Se è opportuno il “gruppo unico” duri anche mesi per formarsi bene!

3.      Verifica orante ed ecclesiale “del cenacolo”

          Dopo l’Epifania si suggerisce una verifica, in preghiera, per vedere l’efficacia o meno della “fase del cenacolo”, se si è riusciti a creare uno stile “parrocchiale/comunitario” condiviso e ripetibile, da riproporsi nelle famiglie

 

Terza fase “dal Cenacolo (comunità) alla chiesa domestica” e “dalla chiesa domestica al cenacolo”

1.      In questa fase si comincia a portare il bagaglio di esperienza nelle singole case. Quali? Quelle che danno la disponibilità! Nei primi incontri (2 o 3?) un membro dell’equipe diocesana o parrocchiale affianchi l’Animatore del Gruppo del Vangelo

2.      Un incontro con scadenza periodica (il quarto?) sia comunitario in Chiesa. Questo incontro è molto importante per sottolineare l’ecclesialità del progetto, la gioia del ritrovarsi insieme come comunità orante. E’ un momento molto importante anche per evitare il rischio del gruppismo, cenacolismo, derive personaliste, devozionali, politiche, dottrinali…

3.      Piano piano i membri dell’equipe lascino gli AgV lavorare da soli

 

Quali pagine del vangelo? Per i primi anni si consiglia, la lettura orante del Vangelo della domenica. E’ testato il contributo che questa lettura può dare alla comprensione della liturgia e all’inserimento nella comunità domenicale.

 

Grandezza dei gruppi. Non devono essere più grandi di 12-15 persone per favorire una comunione e condivisione reale e sincera. Si deve creare appartenenza e conoscenza…

 

Chi guida questi cenacoli? Animatori dei Gruppi del Vangelo opportunamente formati. E’ importante che ogni gruppo sia condotto con serietà e competenza. Il progetto vuole essere evangelizzazione e costruzione di comunità. Gli animatori devono essere persone di fede, di Chiesa, capaci di creare comunione, in armonia con la parrocchia dalla quale vengono e verso la quale portano. Persone capaci di condurre con semplicità, senza tecnicismi, senza improvvisazioni. Per aiutare l’animatore e tutto il gruppo, l’Arcivescovo, con il Servizio Apostolato Biblico diocesano, provvederà a fornire un sussidio ad hoc e a suggerire testi e letture utili.

 

Tempi e temi. Si curi di rimanere fedeli ai tempi nelle singole parti della preghiera (in modo sapiente e non certo ossessivo), per evitare derive di vario tipo, soprattutto personaliste, intimiste… Si accolgano i problemi esistenziali e si portino nella preghiera, senza però andare  fuori strada: l’incontro è sul Vangelo!

 

Possibile struttura dell’incontro di lettura orante del Vangelo nelle case

1.      Accensione della lampada della preghiera e invocazione allo Spirito Santo

2.      Lettura del Vangelo della domenica

3.      Breve riflessione dell’AgV (“cosa dice il testo”)

4.      Rilettura silenziosa con riflessione personale (“cosa mi dice il testo”)

5.      Condivisione guidata

6.      Preghiera che nasce dal testo

7.      Preghiera conclusiva finale con riferimento alla vita

 

Strutture e metodi passano, “solo la Parola di Dio resta”. Il Signore ci trovi ascoltatori capaci di accoglierla e donarla!

 

Le parrocchie che desiderano approfondire o cominciare questo progetto contattino don Giacomo Violi e/o don Claudio Arletti